ANTIQUARIATO

CHI SIAMO

Da anni abbiamo affiancato alle proposte di arredo per la casa una vasta selezione di pezzi di antiquariato e modernariato, dipinti, sculture e oggettistica .

CHE COSA FACCIAMO

Curiamo personalmente la selezione e l'acquisto degli oggetti che proponiamo, avvalendoci di professionisti del settore eseguiamo accurati restauri conservativi per offrirvi un servizio completo ed impeccabile.
Presso la nostra sede troverete interessanti pezzi fra cui scegliere, curiosare, confrontare per dare un tocco di personalità alla vostra casa.


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LORENZO CECCONI
Roma, 13 agosto 1863 – Roma, aprile 1947

Gli esordi
Dipinge, a olio e ad acquerello, paesaggi e figure agresti, come le Lavandaie di Ceccano, quadro che è esposto alla Società Amatori e Cultori a Roma, nel 1886. Predilige la gamma tonale dei verdi e dei grigi, per rappresentare l'effetto luce, un po' malinconico, della pioggia e del cielo coperto. Tra le sue opere: Pineta di Ostia e Raccolta delle canne.

Maturità artistica
1890: alla Mostra internazionale della Città di Roma alcune opere di Lorenzo Cecconi, tra cui Verso sera (dipinto che è considerato il suo capolavoro) e Di ritorno dal paese, sono notate da Giovanni Costa (detto Nino). Il re Umberto I acquista un suo dipinto. 1900: i suoi paesaggi Il torrente e Pioggia autunnale sono esposti alla Triennale di Milano. 1901: alla mostra romana della Associazione In arte libertas è esposto il suo dipinto Tra il sì ed il no. 1902: è esposto L'addio. 1904: Cecconi entra nel sodalizio dei XXV della campagna romana, con il soprannome "Gallinaccio", poi modificato in "Pollo d'India" dopo il suo viaggio in India. Da questo lungo soggiorno, compiuto per eseguire restauri, Lorenzo Cecconi riporta studi di gusto orientaleggiante che espone alla Mostra Coloniale del 1934. Ha partecipato inoltre a mostre a Palermo, a Napoli, a Berlino, a Vienna, a Barcellona e a Chicago. Ha vinto due volte il premio di paesaggio "Werstappen", offerto dalla Accademia di San Luca.

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Libreria girevole inglese

Libreria girevole in legno di Quercia

Inghilterra

Anni 1920/30

Buone condizioni
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SCRITTOIO CON LIBRERIA
INCORPORATA E LEGGIO

Insolito scrittoio in legno di larice a patina scura,  con incorporata una piccola libreria girevole e leggio da consultazione , due comodi cassetti con serratura originale marca " Deutsches Reichs Patent ".

Pregevole decorazione di gusto primissimo novecento, con balaustre decorative ad elementi torniti su legno scuro, modanature impreziosite da elementi dorati e colonne tornite  a sorreggere piano e libreria.

Piani di lavoro finiti in panno verde già recuperati, buono stato di conservazione generale
Se hai voglia di immergerti nelle nostre collezioni e scoprire tantissimi oggetti da collezione, articoli di arredamento, dipinti, stampe e grafiche  non perderti il nostro Shopping Online! 
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FREDERIC DEBON

Importante vaso decorativo in fusione di bronzo a patina bruna con decori a rilievo di motivi floreali e animali.
Firmato in alto.
DATATO 1907

Timbro della Fonderia SUSSE FRERES EDITEUR PARIS
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CHEURET ALBERT

Vaso decorativo a doppia ansa in fusione di bronzo e forma cilindrica

DATATO 1913

Timbro della Fonderia SUSSE FRERES EDITEUR PARIS
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SCULTURA IN CERAMICA
FIRMATA E DATATA 
Arturo Pannunzio

Nato a Campobasso nel 1891,  Arturo Pannunzio si stabilisce a Milano nel 1920 dove lavora come plasticatore per la manifattura ceramica "Tansini".
Negli anni Trenta si sposta presso la "V.B.C.M." e qui realizza per molti anni una produzione di piccole plastiche eseguite al colaggio e destinate alla decorazione della casa, dal sapore fresco e spontaneo e che verranno replicate anche dopo la sua morte, avvenuta a Milano nel 1953.
Dal secondo dopoguerra gestisce una propria manifattura.

Manifattura V.B.CM.
La manifattura ceramica "V.B.C.M." (Vincenzo Bertolotti Ceramiche Milanesi) è attiva, ad opera di Vincenzo Bertolotti, a partire dagli anni Venti fino al termine del secondo conflitto mondiale, quando assume la denominazione "Bertolotti Ceramiche"
Tra i collaboratori della manifattura si ricorda, a partire dalla fondazione, il ceramista Arturo Pannunzio.


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Globe Wernicke

Libreria modulare inglese a quattro scomparti e cassettino nella base

Oggetto iconico dell' antiquariato inglese.

in legno di rovere.

Primi del '900

Lucidatura in corso.

Buono stato di conservazione, normale usura del tempo e dell' uso.

Misura

Altezza: 147 cm

Larghezza: 86 cm

Profondità: 30 cm
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LAMPADARIO TARGETTI 

Lampadario design in metallo cromato 9 luci

Targetti

Anni '70 Vintage

Funzionante, doppia accensione.

Normale usura del tempo buone condizioni generali
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Aimetti Carlo - Veduta

Carlo Aimetti,  Varese 1901 -1987

Veduta della riviera ligure, mis. 75 x 50 ca.

Carlo Aimetti, nato a Bisuschio (VA) nel 1901, allievo del Felisari all'Accademia Ambrosiana di Milano, ha dedicato tutta la sua vita alla pittura di paesaggio, dipingendo con tecnica raffinata montagne, laghi, marine, parchi e giardini, fiori nel loro splendore, ma soprattutto interpretando, con visione impressionistica e grande amore, i suoi luoghi natii, tra le Valli Ceresio e d'Intelvi.

Giuseppe Bacci

Giuseppe Bacci (Bologna, 27 marzo 1921) è un illustratore e pubblicitario italiano.

Conosciuto con lo pseudonimo Gius Bacci, dal 1948 cominciò a lavorare come illustratore per libri e riviste. Realizzò copertine e illustrazioni per i libri per ragazzi della casa editrice Cappelli.

Collaborò con aziende nel campo pubblicitario. Diresse l'ufficio pubblicità fino agli anni sessanta per la distilleria di liquori Buton ideando le campagne pubblicitarie di quell'epoca, gli slogan «Etichetta nera, il brandy che crea un'atmosfera», «L'aperitivo che si beve in coppa», ideati insieme a Marcello Marchesi, e i caroselli con Gino Cervi.

Negli anni seguenti si dedicò al design ed alla moda. Tornò poi all'editoria collaborando con la Rizzoli per il settimanale L'Europeo, poi con la Arnoldo Mondadori Editore per Panorama, Noi, Sorrisi e Canzoni e Ciak. Per il quotidiano L'Indipendente diretto da Ricardo Franco Levi curò tutti i ritratti, le illustrazioni e le vignette.
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